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The story of four petty criminal girls who spend their days working in factories in Tangier, and their night robbing rich men.
In Tangier, Badia and Imane, two young Moroccan girls of around twenty, walk in line amongst an army of workers who fill up the city with their coming and going back and forth. They both work in a shrimp-packaging factory, a difficult and humiliating job, where the strong odor of shrimp seeps into the pores of their skin. Badia's hands are busy but her head is idle; she perfumes herself with lies to wash away the shrimp smell and pretends to be someone else. Badia can flap her wings as much as she likes. She'll never fly.
Director: Leïla Kilani
Screenplay: Leïla Kilani
Photography: Eric Devin
Edition: Tina Baz
Cast:
Soufia Issami, Mouna Bahmad, Nouzha Akel, Rafika Bouazza
Production:
Charlotte Vincent (Aurora Films / Socco-Chicco Films)
Running Time: 105 min.
Interpreters
SOUFIA ISSAMI as BADIA
MOUNA BAHMAD as IMANE
NOUZHA AKEL as NAWAL
SARA BETIOUI as ASMA
Director biography
Leïla Kilani (Morocco, 1970) has always dreamt of becoming a clown. She sharesher time today between Paris and Tangiers. She started in 2000 making acclaimeddocumentaries including Tangiers, The Burners' Dream (Tangiers, le rêve du brûleurs,2003) and Our Forbidden Places (Nos lieux interdits, 2009). Sur la planche (On thePlank) is her first feature film.
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ITALIANO
Nell'adrenalinico Sur la planche, ambientato tra una fabbrica maleodorante e insensibile e la mondana Tangeri notturna,quattro smaliziate giovani donne lavorano senza sosta per cambiare le loro vite. Di giorno, Badia, un terremoto dallaparlantina sciolta, e la sua mite amica Imane sgusciano gamberi in fabbrica; di sera, frequentano gli hotel della costaper truffare i clienti e rubare loro piccoli oggetti. Una sera incontrano due belle ragazze della loro età che lavorano nellaZone Franche di Tangeri, sorvegliatissima area industriale europea che per Badia rappresenta la libertà. L'intensità dellaperformance dell'attrice esordiente Soufia Issami incendia il film con l'energia eversiva e la voglia di vivere di Badia, epenetra sotto la pelle degli spettatori come l'odore dei crostacei che la ragazza tenta inutilmente di pulire via. Il ritmo delfilm è quello nervoso del rap - non la musica, ma il suo modo sincopato di parlare. L'opera prima della documentaristamarocchina Leila Kilani è un viaggio indimenticabile in un mondo di povertà e di sogni, con un finale terribile e straziante.
Regia: Leïla Kilani
Nazione: Marocco/Francia/Germania
Produzione: Aurora Films & Socco Chico Films
Biografia del Regista
Leïla Kilani (Marocco, 1970) ha sempre sognato di fare il clown. Oggi divide il suo tempofra Parigi e Tangeri. Nel 2000, ha cominciato a girare documentari, fra i quali Tangiers, lerêve du brûleurs (Tangiers, The Burners' Dream, 2003) e Nos lieux interdits (Our ForbiddenPlaces, 2009). Sur la planche (On the Plank) è il suo lungometraggio di debutto.
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